Quando è arrivato il grande giorno, il giorno della partenza, ero nervosissima e non mi rendevo neanche conto di cosa stesse succedendo, del fatto che per un mese sarei dovuta stare in un nuovo posto, con una nuova “famiglia” (professori e compagni di scuola), nuovi amici, nuove abitudini e che avrei dovuto affrontare tutto ciò da sola. Il viaggio è stato duro, ci siamo dati appuntamento all'aeroporto BLQ subito dopo l'ora di pranzo. Nel tardo pomeriggio arrivata a Bruxelles ho cominciato a realizzare che non si poteva tornare indietro, ormai la scelta era stata fatta e bisognava essere felici per l’opportunità data. Arrivata in aeroporto a Birmingham, verso la mezzanotte, abbiamo preso il treno che ci ha fatti arrivare a Wolverhamton , la città in cui avrei passato il mio mese di Erasmus.
Arrivati al campus abbiamo preso ognuno le rispettive chiavi e ci siamo recati nel nostro dormitorio. Il giorno successivo abbiamo conosciuto Max e Lavinia, dipendemti di Gecko l'ente intermediario inglese. Nei giorni successivi io e due miei compagni siamo andati al RMC, Refugee and Migrant Centre dove abbiamo conosciuto il nostro tutor lavorativo, Craig Hands, una persona molto disponibile e sempre pronta ad aiutarci e a spiegarci eventuali incomprensioni o dubbi. Durante la prima settimana lavorativa a RMC Craig ha pensato fosse costruttivo affiancare me e i miei compagni a dei dipendenti che lavorano direttamente a contatto con i clienti, solo che dopo tre giorni abbiamo chiesto a Craig se potessimo essere più attivi e più utili magari non solo affiancando ma facendo dei veri e propri “lavori”. Infatti siamo subito andati a lavorare nella zona 'sanità', inizialmente ci hanno insegnato a compilare tutti i relativi moduli per i clienti e ci hanno insegnato come comportarsi davanti alla presenza di un nuovo cliente e come registrarlo. Durante le altre tre settimane abbiamo messo all'opera tutte le dritte e gli insegnamenti che ci hanno dato e abbiamo avuto la possibilità di aiutare tante persone, una cosa che ti gratifica molto. Io ho avuto anche la possibilità di lavorare alla reception, organizzare un evento per neo mamme al quale ho fatto partecipare anche le mie due insegnanti accompagnatrici e di lavorare nell'archivio files. Durante ogni giorno della mia esperienza dovevamo partecipare ad un 'meeting' con le nostre insegnanti alle quali raccontavamo la giornata trascorsa. I week-end sono stati pieni di attività, tra le quali fare passeggiate insieme, andare al parco, andare al cinema, andare al bowling o semplicemente mangiare qualcosa fuori tutti insieme. Abbiamo inoltre avuto la possibilità di visitare città diverse da Wolverhampton tra cui, Birmingham, città grandissima e bellissima, Dudley, Bridgenorth e Shrewsbury. Questa esperienza è stata fantastica, mi ha aiutata a crescere, a maturare e a diventare più indipendente. Ho avuto la fortuna di conoscere persone meravigliose, sia a lavoro sia nel campus, persone che rimaneranno per sempre nel mio cuore. Consiglio vivamente questa esperienza e magari in futuro, se ne avrò, la possibilità vorrei tornare e rivivere tutte le sensazione e le emozioni che ho provato durante questo lungo e meraviglioso mese.
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LUOGO DI MOBILITA’: Inghilterra-Wolverampthon
PERIODO DI MOBILITA’: 06/06/2018 – 05/07/2018 SCUOLA DI INVIO: I.T.C Rosa Luxemburg ORGANIZZAZIONE DI INVIO: Ifom ORGANIZZZIONE OSPITANTE: InPower Voglio cominciare ringraziando Ifom per avermi dato questa fantastica opportunità. Questa esperienza è stata una delle esperienze più belle che io abbia mai fatto fin’ora, da tutti i punti di vista, una esperienza soltanto di crescita. Prima di partire devo ammettere che avevo un po' di paura ma allo stesso tempo un grandissimo entusiasmo per conoscere ed apprendere tutto quello che mi sarebbe stato insegnato. Il primo giorno mi sono sentita molto strana, essendo in un altro paese diverso dall’Italia e in più per la lingua Inglese. Avevo paura di non riuscire a capire le persone e di non riuscire a parlare. Avevo paura anche per il posto di lavoro che mi avevano assegnato infatti prima di partire avevo guardato un po’ su Internet di cosa si trattasse e l’unica cosa che trovai fu che era un palestra di pugilato, l’idea all’inizio non mi piaceva molto perché non rispecchiava le mie aspettative. Dopo quando ho conosciuto il mio tutor, Daryl Chambers, e ha raccontato a me e alla mia “collega” Mishell di cosa si occupasse con Inpower ho capito che non era una semplice palestra ma un progetto fatto da lui con il cuore, con tanta passione e impegno. Un progetto che aiuta i ragazzi ad uscire dalle gang o a non farli entrare proprio attraverso il box, scaricando nello sport tutta la adrenalina addosso. Tutte le mattine andavamo in diverse scuole a fare o ad assistere alla lezione che faceva il mio tutor, dopo le lezioni andavamo in ufficio, un ufficio che Daryl aveva preparato per me e Mishell. In questo ufficio svolgevamo i diversi compiti che lui ci assegnava, io per esempio ho svolto; tabelle contenenti informazioni di tutte le scuole in cui andavamo a fare lezione, ricerche sulla criminalità, ho inviato e-mail cercando informazioni, tabelle contenenti diverse informazioni di diverse scuole, ricerche sui campi estivi e power point. Alla fine quello che mi immaginavo sulla semplice “palestra di pugilato” si è rivelato tutto il contrario perché attraverso il mio tutor ho imparato tantissimo; a lavorare in gruppo, a crederci a quello che fai, a non mollare mai, ad avere sempre una grinta pazzesca. Con i compagni di viaggio mi sono trovata bene, nel campus ho fatto molta amicizia con persone di diverse nazioni, persone molto simpatiche e disponibili con le quali uscivamo a giocare a ping pong, a parlare o preparavamo la cena per cenare tutti insieme. Nei giorni liberi, ovvero Sabato e Domenica con il gruppo andavamo a visitare le città vicine a Wolverampthon, quella che mi è piaciuta in assoluto è stata Birmingham. E’ stata un bellissima esperienza che consiglio a tutti i giovani, una esperienza che ti cambia e ti aiuta moltissimo in tutti gli aspetti. A me personalmente mi ha aiutato molto per quanto riguarda la lingua, dopo questo Erasmus posso dire che mi sento più cresciuta e più consapevole di cosa voglio fare nelle mia vita. Spero che anche altri giovani, come me, abbiano la possibilità di esperimentare questa esperienza perché loro riusciranno a capire soltanto la mia emozioni e il mio grandissimo entusiasmo quando saranno lì e vivranno questa bellissima esperienza. Lizbeth Gomez. Periodo: 6 Giugno – 5 Luglio 2018
Luogo: Wolverhampton, UK Scuola di invio: ITC Rosa Luxemburg Organizzazione di invio: IFOM Organizzazione ospitante: Geko Durante il periodo di mobilità si sono svolte varie attività come ad esempio gite turistiche in vari luoghi, come a Birmingham, Shropshire, Shrewsbury e Bridgnorth, in cui si sono visitati I luoghi di principale attrazione turistica e vari musei. Oltre alle gite si sono svolte attività di alternanza scuola lavoro presso differenti posti di lavoro, la mia esperienza è stata di seguire Daryl Chambers, il CEO dell' Inpower, per 4 settimane mentre svolgeva varie attività collegate alle arti marziali miste in diverse scuole e di svolgere attività di ricerca e scrittura di articoli da postare nel blog dell’azienda. Michelle Ballarini |
gli autoriIn questa sezione potrai leggere gli articoli, le relazioni, le tesimonianze e le corrispondenze dei ragazzi... Un'occasione per vedere questa esperienza unica attraverso i loro occhi. ArchiviCategorie |